Scopriamo la figura di Marc Innaro, giornalista della Rai, corrispondente e responsabile dell’ufficio di Mosca.
Il giornalista Marc Innaro subito dopo conclusa la sua formazione accademica entra nel mondo del giornalismo dove in poco tempo si costruisce una splendida carriera professionale, ricoprendo il ruolo di corrispondente dei servizi giornalistici e televisivi dalla città di Mosca. Conosciamo meglio la sua attività in qualità di giornalista, più qualche curiosità in merito alla sua vita privata.
Marc Innaro: la biografia e la vita privata
Nato nel 1961 nella città marittima di Napoli, consegue la laurea in Lingue e Letterature straniere e nel 1990, entra a far parte della redazione della Rai. Innaro durante gli anni Novanta collabora con il Giornale Radio e in seguito ricopre il ruolo di corrispondente da Mosca per i servizi giornalistici, radiofonici e televisivi. Nei primi anni del Duemila diviene corrispondete a Gerusalemme, per tre anni, e presso il Cairo. Torna a Mosca nel 2014, assumendo anche la competenza rispetto ai Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti. E diventando, nel 2015, responsabile dell’ufficio di corrispondenza ricoprendo l’incarico di Capo redattore.
La vita privata di Marc Innaro
Poche le informazioni note al pubblico in merito alla vita privata e alla situazione sentimentale di Innaro. Il giornalista è legato sentimentalmente alla giornalista Emanuela. Sembra che la coppia abbia avuto assieme due figli.
Il patrimonio di Marc Innaro
Anche se non è noto il preciso ammontare del valore del patrimonio economico del giornalista Rai, la Rai per la Trasparenza rende noto lo stipendio percepito dai giornalisti durante l’anno 2020. Tra cui quello del corrispondente da Mosca, che durante l’anno ha percepito circa 200 mila euro.
3 curiosità sul corrispondente della Rai
- Presente e seguito sul social di Facebook.
- Co-autore del libro intitolato L’assedio della natività.
- Conosciuto dal grande pubblico anche grazie alle sue partecipazioni televisive in diversi programmi di attualità e approfondimento, come Cartabianca e Che tempo che fa.
